Diabete e declino cognitivo in pazienti con infezione da HIV-1
È stato studiato il rapporto tra diabete mellito e prediabete con performance cognitive, valutate attraverso test e punteggi z e secondo la classificazione di compromissione neurocognitiva in una coorte di individui con infezione da virus HIV.
La coorte ANRS CO3 Aquitania è una coorte prospettica ospedaliera di pazienti infetti da HIV-1 in trattamento di routine in 6 ospedali pubblici nella Francia sud-occidentale.
Tra il 2007 e il 2009 è stato effettuato uno studio ancillare consistente di una batteria neuropsicologica di 10 test al basale e 2 anni di follow-up.
La gravità della compromissione neurocognitiva ( normale, asintomatica, lieve, demenza da HIV ) è stata valutata in base alle linee guida internazionali.
Al basale ( 400 pazienti, 33 con prediabete, 39 con diabete mellito ), nelle analisi multivariate trasversali, i pazienti con diabete sono risultati significativamente peggiori in 9 test neuropsicologici che hanno valutato memoria, funzioni esecutive, attenzione, velocità psicomotoria, linguaggio e destrezza manuale.
I partecipanti con prediabete hanno presentato performance peggiori rispetto a coloro che avevano glicemia normale in 5 test.
L'analisi longitudinale della associazione tra stato della glicemia al basale e cambiamento nelle prestazioni cognitive in 2 anni di follow-up ( n=283 ) ha indicato che i pazienti con diabete mellito hanno anche mostrato un calo leggermente superiore in 5 dei 10 test, quelli riguardanti le funzioni esecutive e la memoria.
Lo stato di glicemia al basale non è risultato significativamente associato con la gravità della compromissione neurocognitiva nelle analisi trasversali ( P=0.44 ) e longitudinali ( P=0.64 ).
In conclusione, in questa coorte su base ospedaliera di persone che vivono con l'HIV, il diabete mellito, ma non gli altri fattori di rischio cardiovascolare, è associato a performance cognitive peggiori in diversi ambiti cognitivi e con maggiore declino in un minor numero di domini nel breve termine. ( Xagena2015 )
Dufouil C et al, Neurology 2015; 85: 1065-1073
Neuro2015 Endo2015 Inf2015
Indietro
Altri articoli
Associazioni tra marcatori di infiammazione nel liquido cerebrospinale, lesioni della sostanza bianca e declino cognitivo in individui senza demenza
La malattia dei piccoli vasi ( SVD ) e la neuroinfiammazione si verificano entrambe nella malattia di Alzheimer, e in...
Misure di emostasi di mezza età, declino cognitivo a 20 anni e demenza incidente
Le concentrazioni ematiche di fattori emostatici influenzano la trombosi e la diatesi emorragica e possono contribuire al deterioramento cognitivo attraverso...
Associazione del cambiamento di peso precoce con declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson
Si è determinato se il cambiamento di peso precoce sia associato al successivo deterioramento della funzione cognitiva, comprese le prestazioni...
Epilessia, fattori di rischio vascolare e declino cognitivo negli anziani: Cardiovascular Health Study
Studi recenti hanno dimostrato che la capacità cognitiva globale tende a diminuire più velocemente nel tempo negli anziani di 65...
Effetto della terapia con statine sul declino cognitivo e sulla demenza incidente negli anziani
L'effetto neurocognitivo delle statine negli anziani rimane incerto. Sono state esaminate le associazioni dell'uso di statine con il declino cognitivo...
Le statine non-correlate al declino cognitivo o alla demenza negli anziani
La terapia con statine sembra non essere associata al declino cognitivo o alla demenza tra gli anziani. Una ricerca ha esaminato...
Assunzione di flavonoidi dietetici per lungo periodo e declino cognitivo soggettivo negli uomini e nelle donne statunitensi
Sono state esaminate in modo prospettico le associazioni tra flavonoidi alimentari a lungo termine e declino cognitivo soggettivo ( SCD...
Effetti a lungo termine degli inibitori della colinesterasi sul declino cognitivo e sulla mortalità
Si è determinato se gli inibitori della colinesterasi ( ChEI ) siano associati a un declino cognitivo più lento nella...
Associazione del delirium con il declino cognitivo nel lungo periodo
Il delirium è associato a maggiori costi ospedalieri, complicazioni sanitarie e aumento della mortalità. Le conseguenze a lungo termine del...
Deposizione di beta-amiloide e sospetta patofisiologia non-Alzheimer e pattern di declino cognitivo per 12 anni nei partecipanti anziani senza demenza
La prevalenza delle condizioni patologiche del cervello associate alla malattia di Alzheimer aumenta notevolmente con l'età. Poco si sa sulla distribuzione...